In epoca greca l’abitato di Molpa insieme con Palinuro costituí, per sinecismo dell’elemento magnogreco con quello locale enotrio, una polis che coniava moneta con la legenda Pal-Mol, come attestano alcuni incusi in argento con la figura di un cinghiale in corsa. Sulla collina rimangono poche vestigia di quel glorioso passato.

La frazione indigena gli archeologi concordano ormai nel ritenerla proveniente dal territorio di Sala Consilina; presto la nuova fondazione cadde nell’influenza della piú potente vicina Elea.