
sede
Centro studi e ricerche della biodiversità – PNCVA
Località Montisani- Vallo della Lucania (Sa)
Punto informativo Cammino di San Nilo
Via Roma – Rofrano (Sa)
contatti
info@camminibizantini.com
ass.gazania@gmail.com
PEC: gazania@pec.it
La settima tappa del Cammino di San Nilo prevede l’arrivo al luogo dove sorse il monastero di San Nazario, che accolse San Nilo da Rossano per essere tonsurato.
Abbandonata la montagna, la discesa da Montano Antilia tra gli uliveti è agevole e il percorso si immerge nuovamente nella macchia mediterranea, che nella frazione di Massicelle tocca quota 250 m.
La suggestiva sosta all’Abbazia italogreca di Santa Cecilia, al di sotto del borgo di Castinatelli, introduce alla parte finale del cammino e segna il momento più «ascetico» di tutto il percorso.
Dall’Abbazia di Santa Cecilia passando per la frazione di Castinatelli è possibile raggiungere il bellissimo borgo di Cuccaro Vetere e dormire nell’ex Convento di San Francesco.
È sempre possibile percorrere il Cammino di San Nilo in autonomia, scaricando le tracce GPX e aiutandosi con la segnaletica e le indicazioni dei residenti.
Tuttavia, l’esperienza è più significativa se vissuta in compagnia e con l’accompagnamento di una guida specializzata. Per questo organizziamo dei viaggi organizzati per piccoli gruppi, nei periodi dell’anno più belli per camminare.
La frazione di San Nazario dista circa 2 Km dal centro di San Mauro la Bruca , dove si trovano la sede del Municipio, la guardia medica, l’Ufficio postale ( chiuso il lunedì) , il supermercato e l’Albergo comunale. A San Mauro la Bruca non è possibile prelevare attraverso Bancomat.
Country House Nonna Grazia
Allevamento Rurale – Bio Cocò di Forte Annamaria Via Carputi Massicelle Tel: 0974.953227 www.fattoriabiococo.it
B&B La Casa degli Angeli
Via Foria 21, loc. San Nazario,
San Mauro la Bruca
tel. 335.8797078
Aggregata all’Abbazia di San Pietro di Licusàti, insieme con San Nicola di Bosco, Santa Maria di Cèntola, San Nazario, San Giovanni di Camerota, San Nicola di Myra di Cúccaro, costituí un raggruppamento integrato di monasteri italogreci tra il versante nordorientale del Bulgheria e la Valle del Lambro, con prerogative quasi episcopali sui fedeli del luogo.
L’Abbazia di San Nazario e l’abitato che vi si era raccolto intorno rappresentano l’insediamento altomedievale piú antico del tenimento di San Mauro la Bruca. Dedicato al Megalomartire che rese la sua testimonianza di fede, il Monastero godé ben presto di rinomanza come faro di cristianità in tutta l’area, se dal Merkúrion fu scelto per la vestizione dell’abito angelico dal giovane rossanese Nicola, che qui prese il nome di professione Nilo.
L’abitato di San Nazario conserva notevoli testimonianze di archeologia industriale a forza motrice idrica, mulini, frantoi, concerie, che coprono un arco temporale piuttosto ampio, impianti favoriti, almeno per la fase piú antica, dalla presenza monastica sul territorio, probabilmente almeno sin dal nono secolo, stando all’attestazione del Bios niliano.
Gli ultimi manufatti risalgono alla seconda metà dell’Ottocento, come il mulino in località Monaco, che, pur non essendo di costruzione medievale, suggerisce atmosfere fuori dal tempo, immerso in un angolo di natura ancóra incontaminato.
Intitolata ad Eufemia di Calcedonia di Bitinia, martire ad Amasea nel 303 sotto Diocleziano, la chiesa parrocchiale di San Mauro è strettamente legata sin dall’origine al Baliaggio Gerosolimitano (Sovrano Militare Ordine Ospedaliero di San Giovanni di Gerusalemme, di Rodi e di Malta) di Sant’Eufemia in Calabria (Sanctae Euphemiae Religionis Hyerosolimitanae), il quale possedeva il feudo in cui sorse, intorno ad essa, l’insediamento di San Mauro, unitamente alla vicina Rodío.
Un sito archeologico minore di grande interesse è in corso di scavo sulla montagna di Castelluccio (a quota 796 metri sul livello del mare), a ridosso di Palinuro, nei comuni di San Mauro e di Pisciotta. Si sta portando alla luce un probabile edificio di culto con caratteristiche strutturali che trovano pochi confronti in Magna Grecia, frequentato da Enotri, Lucani e probabilmente Greci di Elea.
La frazione di Montano Antilia si suddivide in otto casali: Carputi, Carosiello, Caprarizzi, Centopelli, Ciardella, Limonti, Massicella e Montemauro. Perdersi tra le viuzze è un’esperienza unica. Il cammino attraversa Massicelle prima di arrivare all’Abbazia di Santa Cecilia.
La particolare posizione della cappella, su uno sperone naturale nel centro storico di San Nazario, evoca richiami al tempo della sua fondazione, precedente all’arrivo di San Nilo. Al suo interno è conservato qualche manufatto probabilmente di quell’epoca.
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