Tra Natura e Storia: i tre parchi al centro del Mediterraneo.

Il territorio che abbraccia il Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni, il Parco Nazionale Del Pollino e il Parco Nazionale dell’Appennino Lucano, con circa 450.000 mila ettari, è l’area naturale protetta più grande del Mediterraneo.

Ed è anche il cuore di quello che un tempo fu il rifugio preferito dei monaci italogreci e l’area principale in cui si sviluppano i cammini di Cammini Bizantini.

Senza il cammino, senza l’atto del camminare tutti questi luoghi sacri non riuscirebbero a suscitare le stesse emozioni.

Il cammino permette agli alberi di parlare, come alle pietre di raccontare le storie passate, alle comunità di accogliere il pellegrino alla ricerca di esperienze autentiche. Così il camminatore riconsidera le sue priorità e ridefinisce il proprio sistema di valori, tornando alla vita quotidiana come una persona nuova.

Il Cammino di San Nilo nel Cilento bizantino è un itinerario di circa 100km suddiviso in 8 tappe. Parte dal comune di Torraca e si snoda nel Basso Cilento fino ad arrivare a Palinuro, nel comune di Centola, attraversando 11 bellissimi borghi immersi nella natura del Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni.

Il percorso è accessibile a tutti, anche se con frequenza si alternano salite e discese tra i boschi di faggio della montagna e i lecci e gli ulivi della macchia mediterranea, tra cui affiorano gli abitati medievali.

Il Cammino del Negro è un itinerario che si sviluppa sui due versanti del Vallo di Diano, entrambi con arrivo a Pertosa. Il Cammino del Negro – Siste Hospes è lungo 75 km, parte da Sanza e attraversa i paesi di Buonabitacolo, Sassano, Monte San Giacomo, Teggiano, San Rufo, San Pietro al Tanagro, Sant’Arsenio e Polla, per accarezzare le attrattive naturalistiche del Monte Cervati.

Il Cammino del Negro – Cartusia è lungo 80 km, parte dalla frazione Fortino di Casalbuono e attraversa i paesi di Montesano sulla Marcellana, Padula, Sala Consilina, Atena Lucana, per congiungersi a Polla nell’ultimo tratto comune, fino alle suggestive Grotte di Pertosa-Auletta.

Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni

Parco Nazionale del Pollino

Parco Nazionale dell’Appennino Lucano

Il Cammino di San Saba è un itinerario che attraversa l’antica regione monastica del monte Bulgheria, ricca di testimonianze legate al monachesimo italogreco e incantevole dal punto di vista naturalistico. Il Cammino parte da Palinuro, per poi toccare Camerota con le interessanti frazioni di Licusati e Lentiscosa, San Giovanni a Piro, che ancora conserva cospicue vestigia del cenobio dedicato a San Giovanni Battista e dove visse l’illustre letterato bizantino Teodoro Gaza, e poi Policastro, sede vescovile già paleocristiana nel comune di Santa Marina. Un percorso all’interno del Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni che consente ai camminatori di percorrere uno dei tratti più attraenti della costa cilentana meridionale.

Questo cammino non è ancora dotato di segnaletica, si raccomanda pertanto a tutti i viandanti di utilizzare le tracce GPS disponibili sul nostro sito.

Il Cammino di San Nilo nel Merkoúrion è un itinerario di 115 km che parte da Orsomarso, cuore dell’Eparchia monastica del Merkoúrion, dove il Santo si ritirò nella Grotta dell’Angelo.
Attraversa la Riviera dei Cedri passando per Scalea, Aieta, Tortora, per arrivare a Maratea e percorrere l’ultimo tratto che da Trecchina e Rivello giunge a Sapri, punto di partenza del tratto cilentano del Cammino di San Nilo.

Cosi come per il Monte Bulgheria, la formazione della roccaforte ascetica del Merkoúrion, appartata e silenziosa ai confini delle attuali regioni di Calabria e Basilicata, rimane un segno concreto della grecità medievale di queste contrade.

Questo cammino non è ancora dotato di segnaletica, si raccomanda pertanto a tutti i viandanti di utilizzare le tracce GPS disponibili sul nostro sito.

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