Il primo embrione del “Cammino di San Nilo” nasce dall’unione di due luoghi simbolici: piazza San Nilo a San Nazario e piazza San Nilo a Rofrano. L’una rappresenta il percorso della fuga del Santo dalla terra natia in Calabria fino al monastero di San Nazario, dove si monacò. L’altra rappresenta le donazioni ricevute successivamente dalla casa madre di Grottaferrata. A questo tracciato si affianca una tappa aggiuntiva, un’escursione che segue il percorso fino al Monte Sacro, o Gelbison. Un pellegrinaggio ancora molto sentito nel territorio e che tuttora lega molti paesi dell’antica Lucania. Le vie dei pellegrinaggi, nel Medioevo, seguivano le strade e i collegamenti esistenti, e quindi suggeriscono gli spostamenti dei monaci.