L’incontro di storia, fede,
tradizione e natura.

Cammini Bizantini

Hai mai parlato con un pellegrino al rientro da un cammino? I loro racconti contengono sempre, oltre alla fatica del camminare, descrizioni di paesaggi magnifici immersi nella natura e storie di persone fantastiche, incontrate lungo l’itinerario.

Camminando si rinasce, e tutto quello che si incontra dalla partenza all’arrivo contribuisce a determinare la persona che diventerai.

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SOSTENIBILITà

Un progetto di mobilità lenta che rispetta e tutela l’ambiente, valorizza la montagna e le sue produzioni e incentiva l’imprenditorialità e l’innovazione sociale.

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COMUNITà LOCALI

Un progetto che mira a salvaguardare il patrimonio immateriale, esaltando l’identità, rispettando usi e costumi e preservando le tradizioni.

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ETICA

Un progetto affidabile ed esclusivo che propone un prezzo giusto e trasparente per sostenere le realtà locali e ampliare la qualità dei servizi offerti.

I nostri cammini

Senza il cammino, senza l’atto del percorrerli a piedi, tutti questi luoghi sacri non riuscirebbero a suscitare le medesime emozioni.

Il cammino permette agli alberi di parlare, come alle pietre di raccontare le storie del passato, alle comunità di accogliere il pellegrino alla ricerca di esperienze autentiche. Così il camminatore riconsidera le sue priorità e ridefinisce il proprio sistema di valori, tornando alla vita quotidiana come persona nuova. Il cammino è un trekking lento ed ogni tappa un’escursione unica ed irripetibile.

I cammini in Italia sono tanti ed alcuni sono già molto frequentati. Mentre i sentieri in Campania, in Basilicata e in Calabria sono poco conosciuti, ma nascondono tanta bellezza e tanta autenticità.

Cammino di San Nilo
nel Cilento Bizantino

Il «Cammino di San Nilo» nel cuore del Cilento italogreco è un itinerario di circa 103km, suddiviso in 8 tappe. Parte dal comune di Sapri e si snoda nel Basso Cilento fino ad arrivare a Palinuro, nel comune di Centola, attraversando 14 attraenti borghi immersi nella natura del Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni. È un cammino dai monti al mare.

Il percorso si snoda tra i boschi di faggio della montagna e i lecci e gli ulivi della macchia mediterranea, in mezzo ai quali emergono gli abitati medievali.

Cammino di San Saba

Il «Cammino di San Saba» è un itinerario che attraversa l’antica regione monastica del monte Bulgheria, partendo da Palinuro per arrivare a Policastro, sede vescovile già paleocristiana nel comune di Santa Marina.

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IN ARRIVO

Cammino di San Nilo
nel Merkurion

Il «Cammino di San Nilo nel Merkúrion» è un fantastico itinerario alla scoperta di quella regione monastica nella valle del fiume Lao, forse la più famosa dell’Italia meridionale.

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IN ARRIVO

Cammino del Negro

Il «Cammino del Negro», seguendo il corso del Tanàgro, propone un tracciato ad anello che percorre i due versanti del Vallo di Diano e della valle del Tanàgro. Prende nome dalla denominazione che ebbe questo fiume nell’Altomedioevo.

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IN ARRIVO

Cammino di Sant'Elena

Il «Cammino di Sant’Elèna» interessa un tracciato che passa per le pendici occidentali del monte Cervati, toccando i luoghi che videro la presenza dell’Eremita italogreca di Laurino vissuta fra VI e VII secolo, fra le rare donne che preferirono professare in solitudine la propria fede cristiana.

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IN ARRIVO

Cammino del Monte Sacro

Il «Cammino del Monte Sacro», vetta che porta il nome arabo di Gelbison, ripercorre l’antico pellegrinaggio da Rofrano a Novi Velia, e termina con l’interessante visita al complesso monastico di Santa Maria di Pattano.

Il paesaggio del Sud Italia
è stato considerato per secoli
un ponte verso la salvezza
tra Roma e Gerusalemme.

- Paul Oldfield

Storia e Natura

I tre parchi Nazionali contigui al
centro del Mediterraneo

Oggi la valenza simbolica di questi territori rimane immutata, e si unisce alla bellezza della natura e alla suggestione del patrimonio culturale.

In ogni angolo dei piccoli borghi, nei frequenti toponimi e nelle evidenti tracce artistiche e archeologiche, finanche negli atti della gente, ritroviamo nelle regioni del Sud gli insegnamenti di una spiritualità autentica.

Sono i segni di quel monachesimo italogreco, capace di coniugare il lavoro nei campi con la preghiera, la vita comunitaria con la ricerca della solitudine.

Il cammino è meraviglioso, mi ha lasciato qualcosa dentro di inesplicabile, tra paesaggi che ti sorprendono sempre, profumi, rumori, silenzi, colori…

- Mattia

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